F.A.Q. – DOMANDE FREQUENTI
Benchè considerato spesso “sport estremo” il paracadutismo sportivo, quando correttamente svolto, è uno sport molto sicuro, le tecniche sono ben sperimentate, gli equipaggiamenti tecnologicamente avanzati ed i metodi addestrativi “a prova di errore”. Il paracadutismo sportivo è uno sport aeronautico soggetto alle leggi ed agli standard aeronautici, quindi tecnologie aeronautiche, procedure aeronautiche ecc. ecc, e come tale …niente è lasciato al caso. Come ogni attività umana non è comunque esente da rischi.
No, quello che si vede nei filmati è un effetto ottico causato dal fatto che chi apre il paracadute rallenta la propria velocità di discesa mentre chi esegue la ripresa filmata continua alla stessa velocità.
Si, in caduta libera anche se la velocità è elevata (solitamente circa 200 Km/h anche se in particolari posizioni può essere notevolmente più elevata) è possibile respirare normalmente, anche l’altezza non comporta problemi dato che non c’è lunga permanenza in alta quota, con il velivolo si sale velocemente ed appena arrivati in quota di lancio si inizia la discesa in caduta libera. La normativa italiana prevede che il paracadutista abbia disponibilità continuativa di ossigeno per i lanci oltre il livello di volo FL150 con autonomia sufficiente alla discesa sino a FL 150 a paracadute aperto.
Il Pilatus Porter PC6 utilizzato dalla Scuola Paracadutismo Lucca impiega circa 15 minuti per raggiungere la quota di lancio.
Durante il corso di paracadutismo, ad ogni allievo viene insegnato a piegare il paracadute principale. Ogni paracadute principale viene piegato solitamente dall’utilizzatore. Piegare il paracadute principale è molto più facile di quanto solitamente si creda ma è una operazione che comunque deve essere eseguita con attenzione e “sapendo dove mettere le mani”. E’ ovvio che gli allievi paracadutisti sono costantemente seguiti nella fase di ripiegamento del paracadute da un istruttore di paracadutismo che li aiuterà (e li controllerà) nel conseguire la necessaria abilità e conoscenza. Il paracadute di riserva (o come di solito viene chiamato “il paracadute di emergenza”) può essere invece manutenzionato e ripiegato solamente da personale con idonea abilitazione e solamente in appositi Centri Verifica Ripiegamento Paracadute (C.V.R.P.) autorizzati dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile (E.N.A.C.). Il paracadute di riserva, secondo la normativa italiana, deve comunque essere ripiegato da personale idoneo nei 180 giorni precedenti al lancio (in pratica ogni 180 giorni, anche se non è stato utilizzato, deve essere aperto, verificato e ripiegato).
No, è più stupido! Le cosiddette “aperture ritardate” venivano effettuate fino a circa 35 anni fa, adesso aprendo basso il paracadute si rischia di essere messi a terra dalla Scuola di paracadutismo. La normativa è chiara in merito e la sicurezza viene prima di tutto. E’ perfettamente inutile aprire basso il paracadute per fare pochi secondi in più di caduta libera ed esporsi a rischi inutili, dando tra l’altro un cattivo esempio. Il paracadute principale nei lanci individuali deve essere aperto non sotto i 750m e nei lanci in tandem non sotto i 1200m (apertura del paracadute completata!). La maggior parte dei paracadutisti solitamente apre il paracadute 200-300m sopra la quota minima prevista.
No, la seta veniva usata in tempo di guerra per i paracadute ….di quel tempo, anzi, per essere più precisi, per la calotta emisferica del paracadute; adesso i materiali utilizzati sono tecnologicamente più avanzati. Ora si utilizzano tessuti sintetici a zero porosità (praticamente impermeabili all’aria), kevlar, spectra, vectran e per le parti metalliche sottoposte ad alti carichi, acciai forgiati o leghe speciali. I paracadute adesso dispongono anche di congegni elettronici che automaticamente, qualora il paracadutista superi determinati parametri di volo (velocità e quota) attivano dei sistemi pirotecnici che aprono il paracadute ausiliario senza alcun intervento da parte dello stesso paracadutista.
Naturalmente si. Oggi nel paracadutismo sportivo vengono utilizzati come paracadute principali esclusivamente quelli a profilo alare (paracadute plananti); in questo tipo di paracadute, che è in pratica una vera e propria ala (come quella di un aereo) sono presenti dei comandi di manovra con i quali è possibile dirigere e frenare il paracadute. Il paracadute ha una propria velocità di avanzamento orizzontale (nei modelli ad alte prestazioni anche oltre i 13 m/sec) ma mediante i comandi di manovra è possibile rallentare e atterrare praticamente con velocità verticali ed orizzontali prossime a zero. Presso la Scuola Paracadutismo Lucca anche tutti i paracadute ausiliari (cioè i cosiddetti paracadute di emergenza) sono a profilo alare e quindi con caratteristiche di manovra analoghe ai paracadute principali.
Il paracadute è una “macchina aeronautica” e se utilizzato e manutenzionato secondo le indicazioni e prescrizioni del costruttore difficilmente potrà rompersi. Quando avviene un danneggiamento in un paracadute è sempre imputabile ad un uso improprio o ad impropria o carente manutenzione. I paracadute ausiliari, devono essere ispezionati, manutenzionati e ripiegati obbligatoriamente nei 120 o 180 giorni precedenti al lancio (in pratica per chi fa attività di lancio continuativa significa una volta ogni 4 oppure 6 mesi); per quanto riguarda i tandem, l’intero sistema biposto (eccetto il paracadute di riserva che è soggetto alle verifiche dei 180 giorni) addirittura ogni 25 lanci!
Nei rarissimi casi di malfunzionamento del paracadute principale (il paracadute può non aprirsi per niente o anche aprirsi ma non correttamente) sono previste delle procedure per risolvere il problema. Ogni equipaggiamento è dotato di un secondo paracadute, il cosiddetto “ausiliario” o impropriamente “emergenza” ed il paracadutista è addestrato ad applicare la procedura relativa al malfunzionamento da risolvere. Nel paracadutismo sportivo è’ inoltre molto diffuso (obbligatorio sui paracadute tandem e per gli allievi fino ad un certo livello di addestramento) l’utilizzo di congegni di apertura automatica dell’ausiliario. In Italia, per legge il paracadute ausiliario deve essere o a profilo alare (paracadute planante) o comunque di tipo direzionale. Tutti i paracadute della Scuola Paracadutismo Lucca dispongono di ausiliario di tipo planante. La Scuola paracadutismo Lucca ha reso obbligatorio per tutti coloro che fanno lanci l’utilizzo di congegni automatici di apertura del paracadute di riserva.
E’ molto improbabile che questo avvenga; il paracadute di riserva (insieme ad imbracatura e ad altri componenti) è periodicamente ispezionato, manutenzionato e piegato da personale qualificato che opera in Centri Verifica Ripiegamento Paracadute autorizzati dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile (E.N.A.C.) o in Centri e da personale in possesso di titoli equivalenti, e quindi, se correttamente utilizzato, e se le procedure di emergenza sono corrette, esso diventa praticamente infallibile. Se questo comunque avvenisse è ovvio che le conseguenze potrebbero essere molto molto gravi.
Si, ci sono gare locali, nazionali ed internazionali; il paracadutismo sportivo è suddiviso in varie discipline agonistiche (Precisione in atterraggio, Figure in Caduta Libera, Stile, Free Fly, Skysurf, Lavoro Relativo a Paracadute Aperto, Canopy Piloting, ecc.). Il paracadutismo sportivo è uno sport con un grande potenziale che ancora deve essere sviluppato, molte discipline stanno nascendo o si stanno modificando. L’Italia comunque in molte discipline è ai massimi livelli, abbiamo avuto Campioni che hanno primeggiato a livello mondiale. Purtroppo il paracadutismo sportivo in Italia ancora non è ben pubblicizzato dai media.
No, nessuna attinenza. Il paracadutismo sportivo è una attività aeronautica, regolata in Italia dal Ministero dei Trasporti. Nel paracadutismo sportivo, le tecniche, le procedure, le norme e gli equipaggiamenti rispettano la disciplina aeronautica (e gli standard internazionali della materia aeronautica) prevista dai vari Enti/Organismi che disciplinano l’aviazione civile (come la F.A.A. americana o l’E.N.A.C. italiana) o in alcuni casi militare (ad esempio per alcuni standard che definiscono componenti dei paracadute come nastri o parti metalliche). Il Bunjee Jumping non ha una regolamentazione, uno standard o delle procedure approvate da un Ente o Organismo riconosciuto. In Italia (e similmente all’estero) i titoli che consentono di effettuare il paracadutismo sportivo sono titoli aeronautici, al pari di quelli posseduti da un pilota di aereo o di elicottero; questi titoli sono soggetti alle norme di conseguimento, mantenimento e reintegro previste dall’Ente Nazionale Aviazione Civile (come per i piloti di aereo!). Anche le sensazioni “vissute” sono sostanzialmente diverse, nel paracadutismo si vola, non si ha la sensazione di cadere, ma appoggiandosi sul flusso aerodinamico (che deriva dalla velocità che si ha in caduta libera) si ha la sensazione di “galleggiare” nell’aria e modificando la posizione del corpo rispetto al flusso aerodinamico e deviando lo stesso flusso, si può spostarsi e creare evoluzioni limitate solo dalla fantasia e dal tempo di caduta libera (da 4300m varia dai circa 40 ai 65 secondi); nel Bunjee jumping….si cade per pochi secondi e si rimbalza attaccati all’elastico.
Si, l’attività di paracadutismo sportivo, compresa l’attività tandem, si svolge tutto l’anno: anche in inverno i lanci vengono fatti normalmente. La Scuola paracadutismo Lucca si trova in Toscana in una zona con un clima molto favorevole durante tutto l’arco dell’anno. Il paracadutismo è uno sport che si pratica tutto l’anno, ed ogni stagione ha le proprie peculiarità ed i propri lati positivi (es. quando è più freddo solitamente si ha migliore visibilità ed il panorama è più bello mentre quando è più caldo…..beh, si sta meglio ma spesso si ha un po’ di foschia).
No, questo era abbastanza vero per i lanci fatti con i paracadute emisferici (i cosiddetti “tondi”) ma con i paracadute a profilo alare attualmente utilizzati nelle Scuole di paracadutismo la velocità con cui si tocca terra è bassissima, molto inferiore a quella di un salto fatto da tre metri; a titolo di esempio di può dire che solitamente, al massimo, l’atterraggio equivale ad un salto da un tavolo, la differenza è che spesso abbiamo anche una componente di velocità orizzontale (oltre alla verticale), in ogni caso, con la tecnica di frenata consentita dai paracadute a profilo alare queste velocità possono ridursi notevolmente. I paracadute utilizzati durante il corso di paracadutismo, ed in ogni caso da allievi paracadutisti, sono di dimensioni tali ed hanno caratteristiche di volo “a prova di errore”, questi paracadute “permettono” (salvo rari casi) anche con un “pilotaggio approssimativo” di atterrare a bassa velocità o in ogni caso con velocità accettabili. Diversamente le moderne velature ad alte prestazioni, utilizzate da paracadutisti esperti, presuppongono che l’utilizzatore possegga una discreta sensibilità di pilotaggio, queste velature data l’estrema reattività e la notevole velocità propria, derivante dal disegno, dal tipo di materiale utilizzato e dal carico alare applicato devono essere pilotate con attenzione, con queste velature non è consigliabile un “pilotaggio approssimativo”. Queste velature consentono si, quando correttamente utilizzate, di toccare terra a bassissima velocità, ma uscendo dai normali parametri di volo e cioè quando non correttamente utilizzate, possono portare ad atterraggi duri. Tutti i paracadute sono dotati di comandi di manovra che consentono di dirigere e frenare la velatura così da atterrare dolcemente nella zona desiderata.
Chiunque nelle giornate di apertura della Scuola di paracadutismo può venire a trovarci e assistere allo svolgimento dell’attività di lancio, può vedere il volo e l’atterraggio dei paracadute e osservare le fasi del ripiegamento dei paracadute. Lo Staff della Scuola Paracadutismo Lucca sarà ben disponibile e risponderà alle vostre domande chiarendo così ogni vostro dubbio o curiosità. Una visita alla Scuola Paracadutismo Lucca può essere l’occasione giusta per trascorrere un po’ di tempo in un ambiente particolare, vedendo un’attività sempre emozionante!
L’attività lancistica viene effettuata tutto l’anno ogni sabato, domenica e giorno festivo, salvo casi eccezionali.
La Scuola Paracadutismo Lucca si trova in Toscana, sull’aeroporto di Lucca-Tassignano, nei pressi dell’uscita Capannori dell’autostrada A11 “Firenze-mare”; la posizione strategica della Scuola, situata a 5 km da Lucca, circa 20min. di auto da Pistoia, 30 min da Firenze, Pisa e Massa Carrara, 40 min. da Livorno, e le favorevoli condizioni meteo la rendono il luogo ideale in Toscana dove praticare il paracadutismo sportivo o dove poter provare un lancio Tandem; in circa 1 ora anche dalle province più lontane della regione Toscana, come ad esempio Grosseto, è possibile raggiungere l’aeroporto sede della nostra Scuola. La vicinanza con l’autostrada A11 e A12 rendono la Scuola Paracadutismo Lucca facilmente raggiungibile anche da altre regioni italiane. Puoi trovare una MAPPA NELLA SEZIONE CONTATTI